mercoledì 27 giugno 2012

Gothian. Capitolo 77. La strategia del Conte Fenrik



Dalla fortezza di Haltcomb, sulla catena dei Denti del Drago, il Conte Fenrik di Gothian poteva vedere da lontano la sorgente dell'Amnis, e la radura di Caemlin.
Era molto compiaciuto per come stavano andando le cose.
Ora che Marvin ha rifiutato il Nuovo Patto, si troverà presto tra l'incudine e il martello.
Il gran rifiuto gli aveva infatti alienato le simpatie di Belenos e Kernunnos, ed ormai soltanto Vivien, signora delle acque, Ulien signora della luna ed Aenor, signora della luce, erano rimaste dalla sua parte.
Il potere delle sue protettrici è molto inferiore a quello degli angeli e dei demoni che si è inimicato.
Le conseguenze di tutto questo erano evidenti.
Vivien non potrà sostenere all'infinito l'incantesimo che preclude il passaggio dei miei eserciti!
Ma qui si poneva anche per lui un problema.
Gothar, mio padre, mi sostiene, ma devo trovare alleati per poter forzare la cintura di Vivien.
Il mondo dei demoni era scosso dalla lotta al vertice tra i più potenti: Atar, Eclion e Gothar.
Atar ed Eclion si erano schierati a favore di Marigold di Gothian e di Sephir Eclionner.
Ora spettava a Gothar il compito di trovare alleati.
Un'alleata importante l'aveva già.
Ursula, signora delle paludi, permetterà ad Alienor di Alfarian e a Lilieth Vorkidian di passare la Palus Putredinis e di arrivare a Lathena pronte per la resa dei conti finale con Marigold!



Ma occorreva qualcun altro che gli desse man forte proprio lì, sul fronte nord, da dove presto Marvin si sarebbe mosso nella direzione di Gothian.
Lo schiaccerò come un insetto, appena oserà entrare nel mio regno! Ma la maggior parte delle truppe deve andare a sud, a invadere la Federazione Keltar!
E per questo ci voleva un alleato, qualcuno che odiasse i Keltar.
Tra gli umani, nessuno più di Elner Eclionner, reincarnazione di Arextan, può odiare di più i Keltar. Gli farò invadere la Federazione da sud.
Mancavano però alleati in grado, con la loro magia, di sciogliere l'incantesimo della Cintura di Vivien.


N.d.A.

Il Conte di Gothian è rappresentato da Alucard di Castlevania.

Il nome Haltcomb è ispirato ad Hautecombe, l'abbazia nell'alta Savoia dove è seppellita l'ultima regina d'italia, Maria José di Sassonia-Coburgo-Gotha, moglie di Umberto I, il re di maggio.

Marigold di Gothian è intepretata da Charlize Theron nel ruolo della regina Ravenna in "Biancaneve e il cacciatore" con Kristen Stewart.

I Keltar sono ispirati ai Celti. Gli Alfar sono un incrocio tra gli Elfi e gli uomini del nord.

Gothian. Capitolo 76. Marigold ed Elner: la fine di un amore millenario


Marigold di Gothian, imperatrice dei Lathear, aveva deciso di attendere il ritorno del suo consorte, Elner XI Eclionner, nella sala del trono, per rimarcare il proprio crescente potere politico.
Non lo vedeva da due settimane.
Per quanto faticasse ad ammetterlo, aveva sentito la sua mancanza.
Non è lui che mi manca, ma l'idea che mi ero fatta di lui.
C'era molta amarezza nel suo cuore. L'euforia del potere non riusciva a cancellare la delusione nei confronti del redivivo Arexatan.
Ho aspettato per mille anni qualcuno che non è mai veramente esistito.
Questi pensieri la indebolivano.
Cercò di scacciarli, sorseggiando il rosso vino di Marina Sedovia, feudo del principale capo dell'opposizione senatoriale.
Tutti complottano contro di me. Devo rispondere con un atto di forza, prima che sia troppo tardi. Non posso attendere oltre... ormai mi sono compromessa con Sephir Eclionner e Bial L'Eununo!
Qualunque cosa avessero deciso i suoi congiurati, la guerra sarebbe comunque divampata molto presto.
Mentre era assorta in questi pensieri, il cerimoniere di turno annunciò l'ingresso dell'imperatore Elner XI.



Non aveva uno sguardo amichevole.
C'è la rabbia di Arexatan nei suoi occhi! Devo essere pronta a difendermi anche fisicamente!
Nessuno l'aveva mai battuta in uno scontro, nemmeno Arexatan Eclionner.
Che si faccia pure avanti, io non ho paura...
L'Imperatore avanzò speditamente fino al trono, senza salutare sua moglie, e si sedette di fianco a lei, mantenendo un'espressione minacciosa.
<<Non mi dici niente, Marigold? Non sei felice che tuo marito sia tornato?>>
Il tono era provocatorio e Marigold, che non voleva mostrarsi cedevole, rispose in modo neutro:
<<La severità del tuo sguardo e la freddezza della tua voce non sono certo un invito alla felicità>>
Elner le puntò contro un indice accusatorio:
<<Ho saputo che hai ricevuto molte visite in mia assenza. Credi di poter tramare alle mie spalle senza che io me ne accorga? C'è Arexatan in me! Ed è intenzionato a non farsi eliminare come accadde mille anni fa!>>
Marigold non provò nemmeno a negare: non aveva fatto nulla per tenere nascoste le sue trame. Si sentiva potente, invulnerabile. Aveva l'appoggio dei demoni Atar ed Eclion, e degli angelis Belenos e Cernunnos, i garanti del Nuovo Patto.
Non era la paura a turbarla, ma la consapevolezza della fine di un amore millenario:
<<Dici che c'è Arexatan in te, ma io non ritrovo più l'uomo di allora... cosa ti è successo? Cosa è cambiato?>>
Il volto di Elner divenne improvvisamente triste:
<<Lo hai detto tu: il sogno che interrompi non sarà più uguale. Il nostro sogno si è interrotto mille anni fa... noi siamo solo dei fantasmi, interminabilmente sopravvissuti a noi stessi>>



Marigold sentì che qualcosa dentro di lei si era spezzato per sempre:
<<Come abbiamo potuto ridurci così? Dimmi, Elner, come abbiamo fatto?>>
L'imperatore scosse il capo:
<<In una strada, forse in una stanza, dietro mille finestre, noi guardavamo nella stessa direzione.  E la storia per mille anni si è fermata, è rimasta come ibernata, in attesa. E non ci siamo resi conto che il nostro amore è stato soltanto il pretesto per un patto tra angeli e demoni>>
La Dama Gialla provò un senso di disperazione che non avrebbe mai creduto possibile:
<<Soltanto questo? Guarda che io ti ho amato davvero! Ho accettato il morso del vampiro, e l'ho fatto solo per te...>>
Lui continuò a scuotere il capo:
<<No Marigold, lo hai fatto anche per te stessa, per la tua sete di immortalità, di eterna giovinezza e di potere. La stessa sete che avevo io. Noi abbiamo creduto che questa comune brama fosse un vero amore e non abbiamo fatto in tempo a capire che stavamo sbagliando>>
Lei sgranò gli occhi:
<<Vorresti farmi credere che anche allora non ci amavamo? Come puoi dire una cosa simile?>>



Elner sospirò:
<<Volevamo dar vita a una stirpe di demoni. I nostri padri l'avevano pattuito: Eclion ed Atar! Furono loro a farci credere di essere innamorati, a farci vivere in un'illusione. Ma ora che Atar ha abbandonato Eclion, perché si sono rese possibili nuove e più interessanti alleanze, questa illusione è scomparsa, ed io leggo nei tuoi occhi il tradimento!>>
Marigold si allarmò:
<<Sei tu che mi hai tradita per primo! Ma possiamo ancora salvare la situazione!>>
Lui la guardò severamente:
<<Non mentirmi! Non mentire anche a te stessa!>>
Un lungo silenzio seguì quella frase.
Marigold era confusa:
<<Cosa intendi fare di me?>> gli chiese.
Elner sorrise amaramente:
<<Ti lascio e me ne vado>>
Lei sospirò.
Se adesso te ne vai e fai crollare tutto su di me, ti giuro d'ora in poi io non so più chi sei.
Nascose il dolore come non aveva fatto mai:
<<Guardami negli occhi mentre me lo dici!>>
Elner allora la fissò e il suo sguardo era pieno di rancore:
<<E tu non mi dire adesso che ti dovrei capire. Perdonami, ma io non ti perdonerò. Ti lascio ai tuoi intrighi, che ti si ritorceranno contro. Ti lascio al tuo destino. Ormai nemmeno Ahura Mazda, in tutta la sua misericordia, potrebbe salvare il tuo corpo e la tua anima dal destino di ogni altro corpo e di ogni altra anima>>
Erano le stesse parole scritte nel testamento di Wechtigar il Pio.
Marigold non poteva accettarlo:
<<Io sono immortale! Posso scatenare le fiamme e passare attraverso di esse, così come posso vivere ibernata e ridestarmi intatta! Io non morirò mai!>>
Elner si alzò, diretto verso l'uscita, e senza voltarsi le disse queste ultime parole:
<<Potresti essere già morta e non rendertene conto! La tua vita ormai non ha più senso! La musica della vita ha smesso di suonare per te da molto tempo. Addio, mia cara, addio per sempre. Sì, questa volta sul serio, addio per sempre!>>


N.d.A.

Marigold di Gothian è interpretata da Charlize Theron nel ruolo della regina Ravenna in "Biancaneve e il cacciatore" con Kristen Stewart.

Marina Sedovia è il feudo del senatore Aralte Velares, capo dell'opposizione imperiale. Il nome si è ispirato al principe di Medina Sidonia e alla famiglia Velaryon, parente dei Targaryen ne "Il trono di spade" di George Martin.

L'imperatore Elner XI Eclionner è interpretato da Tom Hiddleston nel ruolo di Loki in "Avengers".

Belenus e Cernunnos sono divinità celtiche.

Nel capitolo sono sottolineate in grassetto due citazioni dalla canzone "California" di Gianna Nannini.

Atar è il nome nel fuoco nella religione zoroastriana o mazdeista. Marigold è una custode del Fuoco Segreto, come Gandalf ne "Il signore degli anelli" di Tolkien e come Melisandre di Asshai ne "Il trono di spade" di Martin. Nel caso di Tolkien la fiamma si chiama Anar e l'anello di fuoco Narya, donatogli dal re degli elfi della costa, Cirdan il Timoniere. Nel caso di Martin, il nome del dio del fuoco è R'hllor.

Nel dialogo finale ci sono molti passi tratti dalla canzone "Se adesso te ne vai" di Massimo di Cataldo.