mercoledì 19 settembre 2012

Psicologia della bellezza



Suggerisco la lettura di questo testo, anche alla luce del dibattito sull'esistenza di un "gusto oggettivo" che ha animato il mio post di due giorni fa, che ha toccato il livello massimo di interventi, ed erano tutti interventi lunghi e interessanti, ed io ho fatto un po' da moderatore.
Il testo che ho messo come immagine d'apertura dà una risposta credibile a questo dibattito, sostenendo che, per quanto la componente soggettiva nel giudizio estetico sia rilevante, esiste però una componente oggettiva di base che porta all'affermazione di un canone di bellezza che rappresenta una sorta di denominatore comune sia nel tempo che nello spazio.
E' un manuale molto chiaro, molto ricco di immagini significative e interessanti e illustra numerosi esperimenti che hanno portato ad individuare un legame tra la psiche e il giudizio estetico.
Molti degli ultimi post di questo blog si sono basati su questo manuale e quindi mi è sembrato giusto citare le mie fonti e suggerirne la lettura, perché chi ha un forte senso estetico credo sia anche interessato a vedere i meccanismi attraverso cui si arriva alla percezione della bellezza.