martedì 5 febbraio 2013

Gli eredi di Gothian. Capitolo 30. Sephir e la "Eclionner's Sentence"



Nonostante i perfetti sistemi di irrigazione che mantenevano verde il giardino esterno del monastero di Yuste, in Estremadura,  il caldo di agosto rendeva quel luogo ancor più deprimente del solito.
Sephir Eclionner, per quanto la sua salute fisica fosse decisamente migliorata grazie a quel clima secco, era però vittima di una persistente malinconia, mescolata a noia e ad accidia. Una sorta di taedium vitae, di spleen.
Otium tibi molestum...
L'ammonimento di Catullo tornava in modo ricorrente nei pensieri di Sephir Eclionner.



Devo resistere ancora per poco... presto potrò tornare a Lathena.
Le dinamiche del colpo di stato che avrebbe dovuto deporre suo nipote Elner XI erano state definite a grandi linee, ma i dettagli dovevano essere decisi quella sera, durante l'incontro tra Sephir e l'ammiraglio della flotta, l'ex pirata Vyghar di Linthael.
Un anno fa Vyghar aveva giurato fedeltà ad Elner, ma a sua volta Elner aveva giurato di non cospirare contro Marvin. Elner ha violato il giuramento per primo, liberando tutti gli altri.
Si chiedeva  se fosse giusto da parte sua schierarsi contro suo nipote, ma anche qui ciò che alla fine importava erano i fatti.
Elner mi vorrebbe tenere segregato qui per il resto dei miei giorni, e questo non lo posso in alcun modo tollerare. Ma quale destino potrebbe toccargli dopo la deposizione?
Avrebbe voluto che Ellis fosse lì con lui, per poterne discuterne. Non voleva che Elner facesse la fine di Masrek.
La "Eclionner's Sentence" ci ha perseguitato per troppo tempo.



Era una maledizione terribile, scagliata dai druidi contro Arexatan Eclionner, dopo la sua conquista del regno dei Keltar. I druidi si erano riuniti e avevano compiuto un incantesimo di magia nera, che condannasse la Dinastia Eclionner ad essere dilaniata dall'odio tra padri e figli, nonni e nipoti, fratelli contro fratelli.
Ricordava di averlo letto nel Malleus Maleficarum... parole senza senso... scritte in una lingua sconosciuta da una maga di nome Era. Il titolo, tradotto in latheari antico era Sententia, e in alfari moderno Sentence:


A-men-òdi

Amenò devòni

Le-ee disì
Ledisimé


O-mèn 
oré
Legoli sentà
Ome-e nimà
I-interimé

Alé-goli
Legoli sentà

Amenòdi

Amenò devòni

O-men 
oré
Legoli sentà
Ome-e nimà
I-interimé

http://www.youtube.com/watch?v=9nkddf4uvHE





A Sephir pareva di rivederli tutti uno dietro l'altro, gli innumerevoli Eclionner che da padre in figlio si erano trasmessi il trono del sole, ma anche il dono della morte.
Arexatan il Conquistatore, Wechtigar I il Pio, Sephir I il Crudele, Wechtigar II il Calvo, Wechtigar III il Grosso, Elner I il Giovane, Sephir II il Bello, Elner II il Benevolo, Wechtigar IV il Conciliatore, Sephir III il Nero,  Elner III l'Attaccabrighe, Baelor il Benedetto...



E poi ancora: Wechtigar V d'Oltremare, Wechtigar VI il Sapiente, Wechtigar VII il Buono, Wechtigar VIII il Malaticcio, Sephir IV l'Avaro, Elner IV il Forte, Elner V l'Improbabile, Sephir V il Terribile, Wechtigar IX il Santo. Poi c'era stato il periodo di reggenza della principessa Valyria, in nome dei fratelli minori, tutti morti in giovane età, uno dietro l'altro.
Era seguito un periodo relativamente calmo, con imperatori che avevano portato i Lathear all'apogeo: August Eclionner, Adrian Eclionner, Wechtigar XIV il Grande, Wechtigar XV il Galantuomo, fino ad arrivare agli ultimi sovrani: Wechtigar XVI Barbablù, padre di Sephir, Elner X, figlio di Ivar, Elner XI figlio di Masrek.
E qui la storia si ferma... per poi riprendere.
Con una punta di amarezza Sephir pensava che, se avesse regnato, gli sarebbe toccato il nome di Sephir VI il Vittorioso, e a suo figlio il nome di Masrek II il Coraggioso. Ma agli dei era piaciuto diversamente. Dis aliter visum.
Eppure il passato e il futuro distano dal presente soltanto un attimo.


Cast

Tywin Lannister - Sephir Eclionner

Casa Targaryen - Dinastia Eclionner

La canzone "Sentence" di Era riporta realmente il testo citato.

Gli eredi di Gothian. Capitolo 29. Il ripensamento di Elner XI Eclionner



Da quando era iniziata la congiura, Elner XI Eclionner non aveva più dormito bene. Non era la coscienza che gli rimordeva, quanto piuttosto la paura che la cospirazione potesse fallire o addirittura rivolgersi contro di lui.
C'erano molti indizi che lo allarmavano.
Alienor, Bial, Lilieth, Susan, Sephir e Vyghar sono stranamente concilianti.
Nell'ultimo Consiglio Privato si erano comportati con bonaria arrendevolezza.
Bial e Susan sono gli unici a sapere "ufficialmente" della congiura contro Marvin, ma è evidente che uno dei due deve aver informato anche gli altri. E non mi stupirei se lo stesso Marvin fosse già al corrente di tutto.
Eppure il piano procedeva secondo quanto era stato convenuto.
Marigold aveva ripreso il controllo del Castello di Gothian e gli altri eredi, Daemon Iceblood e Daenerys Hearteater, la Divoratrice di Cuori, erano pronti a sferrare da Nord un attacco contro il regno degli Alfar, contemporaneamente agli Elfi oscuri da Sud.
Vorrei essere a Gothian con Marigold!



Ma era inutile tormentarsi per un amore che non aveva mai portato niente di buono, sia nella sua vita che in quella del suo antenato Arexatan.
Dovrei godermi piuttosto questi giorni di finta gentilezza di Alienor. Per non tradirsi mi accetterebbe senza storie nel suo letto.
Qui però scattava nel cuore di Elner XI qualcosa che più che con l'orgoglio aveva a che fare con la dignità.
Non ti voglio senza amore.
Se non avesse portato in grembo il suo secondo figlio, Elner l'avrebbe già lasciata andare.
Quando il bambino sarà nato, lascerò che Alienor vada dove le pare, ma i nostri figli, ovviamente, resteranno con me. Non voglio che altri rampolli di sangue Eclionner siano allevati da qualche strega. 
"Maleficos non patieris vivere". Questo diceva la legge contro le streghe e gli stregoni.
Ma Elner XI sapeva bene che ognuna delle streghe che avevano dato alla luce eredi di sangue Eclionner erano troppo forti e protette da personaggi illustri per poterle anche solo biasimare in pubblico. Persino il Sommo Sacerdote del culto di Eclion le temeva.
La studiata gentilezza di Alienor trasuda ipocrisia da tutti i pori. Ogni tanto si lascia sfuggire qualche intemperanza che rivela come dietro ci sia qualcosa di molto pericoloso, tenuto a bada solo dalla prudenza.
Per lei, Elner XI avrebbe fatto di tutto, tranne perdere la stima di se stesso.
Ma se è questo ciò che tu mi chiedi, questa volta i ti perdo e resto in piedi. Anche se qui dentro me qualcosa muore...



No, era meglio non cercare più nulla da lei. Meglio mostrarle le condizioni per il divorzio e lasciarla andare via.
Ieri ha incontrato mia cugina Irulan e hanno parlato più a lungo del solito, e sottovoce, in modo che nessuno potesse sentirle. 
Irulan, di per sé, non era mai stata sua nemica, e non aveva mai avuto interesse per il Gioco del Trono, ma sua madre Susan passava il tempo a complottare.
Susan fa parte della cospirazione contro Marvin, ma potrebbe averne ordita una contro di me.  Se io e Marvin fossimo eliminati contemporaneamente, Irulan potrebbe reclamare il trono per sé.
Alla paura si aggiunse anche un senso di solitudine.
Chi mi è veramente fedele? Su chi posso veramente contare? Nemmeno mia madre è qui a sostenermi. 
Eppure tutti sapevano che lui soffriva.
Ma lo sanno davvero? Si rendono conto di cosa c'è dietro alla maschera della gloria imperiale?
Nemmeno se si fosse pubblicamente lamentato gli avrebbero creduto.
Erano tutti troppo diversi da lui.
Si sentì improvvisamente molto stanco e si recò nella sua stanza da letto, sdraiandosi sotto il baldacchino pesante di velluti e porpore.
Forse solo Marvin in questo momento potrebbe capire cosa provo. Ho dunque sbagliato a scegliermi il nemico? E se Marvin fosse l'unico di cui mi possa realmente fidare?



In base a ciò che si diceva di lui, Marvin non era più se stesso da molti mesi.
Se potessi parlare con lui anche solo qualche minuto... 
Chiuse gli occhi e la stanchezza ebbe il sopravvento.
Poco dopo, si ritrovò a sognare suo padre, che rimproverava lui e Marvin: "Avevate giurato al mio capezzale che non vi sareste mai fatti la guerra. Non avete imparato niente da ciò che successe ad Atreo e Tieste? Non vi ricordate nulla dell'Atreides Sentence, la maledizione degli Atreides? Come morì Agamennone? Come visse Oreste? Da allora ogni Atreides, per ogni generazione, fu condannato a perdere ciò che aveva di più caro! Volete condannare anche gli Eclionner e i Vorkidian alla stessa sorte?"
Si svegliò di soprassalto, in preda al panico.
Ho visto qualcosa, alla fine del sogno... qualcosa di terribile... 
E quel "qualcosa" l'ho evocato io... 


Cast

Tom Hiddleton (Loki) - Elner XI Eclionner
Tamzin Merchant (Catherine Howard) - Alienor di Alfarian
Jon Snow - Marvin Vorkidian



Gli eredi di Gothian. Capitolo 28. Colloquio tra Alienor ed Irulan.



Alienor di Alfarian sosteneva segretamente la candidatura di Irulan Eclionner al Trono Imperiale, ma non l'imposizione ad Irulan del matrimonio combinato col cugino Leto Fuscivarian.
Per questo aveva invitato la principessa ad un colloquio privato, come spesso succedeva per motivi di mera cortesia tra i Dinasti di Lathena.
Irulan si era presentata in perfetto orario, vestita con disinvolta eleganza, mascherando, dietro ad un volto apparentemente, sereno un grave turbamento interiore.



Le due giovani donne si studiarono per qualche istante e capirono di potersi reciprocamente fidare.
Alienor venne subito al punto, parlando con voce molto bassa, per evitare che qualcuno fuori dalla stanza potesse sentire:
<<Ti voglio far sapere due cose: voglio che Elner sia deposto che tu diventi la prima imperatrice regnante della Dinastia. Ma non voglio che tu sia costretta a sposare una persona che non ami. So per esperienza cosa vuol dire, e non lo augurerei nemmeno al mio peggior nemico>>
Irulan sorrise:
<<Ti ringrazio, Alienor. Tu sei l'unica persona che stimo veramente qui a Palazzo e all'interno della Dinastia. Il tuo appoggio è fondamentale, specie se riesci a convincere gli altri che sarebbe meglio per tutti se io non mi sposassi e nominassi come erede uno dei tanti giovani Eclionner che sono nati o stanno per nascere in questo periodo>>
Alienor si accorse subito, da queste parole, che Irulan era animata da buone intenzioni, ma non era pienamente lucida.
<<Il problema è che i giovani Eclionner che nasceranno non otterranno mai un largo consenso. I figli di Marigold e Sephir non vanno neanche presi in considerazione, così come il figlio che Marvin Vorkidian aspetta da sua moglie Igraine Canmore di Logres. Mia figlia Eleanor e il figlio che ho in grembo perderanno la loro legittimità nel momento in cui mio marito sarà dichiarato usurpatore e il mio matrimonio sarà annullato. Il figlio di Vyghar e Lilieth è imparentato troppo alla lontana con gli Eclionner ed è invece fratellastro di Marvin. Questo a molti non piacerà. Io credo che tu possa ancora trovare l'amore e sposarti e generare figli tuoi>>



Irulan perse il sorriso e sussurrò:
<<Temo che sarei un'altra Elisabetta Tudor, la regina vergine. Ammesso che lo fosse. Il regno dell'isola di Britannia mi ha sempre affascinata, anche se non ha la stessa gloria di Numenor o di Atlantide. Tar-Ancalime fu la prima regina regnante di Nùmenor, e non ebbe figli, eppure la dinastia di Elros continuò con i principi di Andunie. E poi, in ogni caso, io penso che i tuoi figli, o quelli di Marvin, abbiano delle buone probabilità di essere accettati, una volta che Elner sarà stato deposto>>
Alienor dovette ricredersi rispetto al giudizio di "ingenuità" che aveva prima affibbiato alla sua interlocutrice:
<<Irulan, ma davvero pensi che sia degna di questo nome una vita senza un amore ricambiato?>>
Questa volta fu Irulan a considerare Alienor un'ingenua:
<<Per molti lo è. Ogni persona è fatta a modo suo, e comunque, io ho parlato di matrimonio, non di amore. Non intendo essere schiava di nessun marito>>
Alienor si rese conto che Irulan era stata decisamente sottovalutata da tutti, compresi quelli che la volevano sul trono sperando di manovrarla:
<<Tua madre pretenderà che tu sposi Leto>>



Irulan annuì:
<<Glielo farò credere. Firmerò un contratto di fidanzamento, ma una volta che sarò sul trono, ne farò carta straccia. Naturalmente per farlo è necessario che si agisca in fretta, prima della data prevista per il matrimonio. Credo, del resto, che questo sia anche nel tuo interesse>>
Alienor valutò la proposta:
<<Io fuggirei con Lorran e i miei figli e chiederei asilo a Marvin Vorkidian. Tu potresti contare su molti alleati, come Bial, Vyghar e Sephir, ma non bisogna sottovalutare i Fuscivarian. Tua madre potrebbe facilmente sostituirti con tua sorella minore>>
Irulan scrollò le spalle:
<<Di loro mi occuperò una volta che sarò il Trono>>


Cast

Daena Targaryen - Alienor di Alfarian
Jessica Brooks (Ghanima Atreidesi) - principessa Irulan Eclionner
Jon Snow - Marvin Vorkidian
Susan Sarandon (Wensicia Corrino) - Susan Fuscivarian (Fujiwara)