domenica 8 febbraio 2015

Estgot. Capitolo 21. Sconfiggere la morte ed ingannare il tempo.



Jessica esitava, come smarrita in un sogno. 
Aveva socchiuso gli occhi e reclinato leggermente il capo all'indietro, tanto che i suoi capelli, scesi ai lati del viso, lasciavano intravedere l'ombra delle cicatrici, che parevano meno evidenti, come se stessero rapidamente guarendo.
<<Roman, hai mai sognato, almeno per un attimo, di poter vivere in eterno, in salute, per sempre giovane, e di poter sconfiggere la morte ed ingannare il tempo?>>
Waldemar sospirò:
<<Cosa stai cercando di dirmi, Jessica? E' un altro dei tuoi enigmi?>>
Lei sospirò:
<<No, questo è uno degli obiettivi, ambiziosi, certo, ma molto più vicini di quanto pensi alla realizzazione, del programma genetico degli Iniziati. 
Le nostre famiglie, Roman, fanno entrambe parte di quel programma: il nostro genoma è speciale, resistente alle malattie, in grado persino di rigenerare i tessuti delle ferite più terribili. Vedi come le mie ustioni stanno guarendo? 
Hai detto tu stesso che mi vedi rifiorita>>
Lui la osservò con attenzione:
<<Lo vedo, e sono felice per te. La tua famiglia potrà anche essersi prestata a questi esperimenti di genetica, ma la mia no! 
Noi Waldemar non abbiamo niente a che vedere con queste stregonerie!>>
Jessica lo guardò con indulgenza:
<<Nessuno te l'ha mai detto, ma in verità, da secoli, per ogni generazione, un componente della tua famiglia ha sempre fatto parte degli Iniziati, tenendo gli altri oscuro>>
Waldemar sbatté un pugno sul tavolo:
<<E' una menzogna!!>>
Lei gli prese la mano:
<<Ci sono informazioni che tu credi siano un segreto dei Waldemar e che invece sono note agli Iniziati tramite una tua parente, che vive a Long Island, presso Hollow Beach, molto vicino a mia nonna Glynis. Lei mi ha rivelato tutti i segreti della tua famiglia e presto ci raggiungerà qui, a Sleepy Providence>>



Lui le rivolse uno sguardo furente:
<<Segreti? Quali segreti?>>
Jessica continuò a fissarlo:
<<Uno riguarda tuo padre. A diciotto anni si era convinto di avere la vocazione sacerdotale e aveva maturato l'intenzione di farsi prete cattolico, non è vero?>>
Waldemar inarcò le sopracciglia:
<<In effetti sì... ma, non capisco come tu possa saperlo... credevo di essere l'unico a cui l'avesse confidato. Nemmeno mia madre ne è a conoscenza. Lui non parlerebbe di questo argomento nemmeno sotto tortura...>>
Lei riprese a parlare con voce più bassa, come se gli dovesse comunicare una brutta notizia, e in un certo senso lo era:
<<Lo confidò alla stessa persona che l'ha poi convinto a cambiare idea e ad intraprendere la carriera diplomatica>>
Lui era confuso:
<<Ma di chi stai parlando? Non certo di mia madre, lui la conobbe solo molti anni dopo!>>
Jessica abbassò ancor di più la voce:
<<Sto parlando di Sidonie Waldemar, zia di tuo padre. Lei è da da decenni ai vertici della Società degli Iniziati>>
Waldemar rise:
<<Sidonie? Impossibile! E' morta più di vent'anni fa! Se fosse viva avrebbe qualcosa come...>>
Jessica completò la frase:
<<Qualcosa come 116 anni, e li porta straordinariamente bene, come del resto la maggior parte degli Iniziati di grado più alto>> poi prese un busta dalla tasca del suo vestito e gliela porse: <<Guarda questa foto. La riconosci? Lei non è invecchiata di molto, ma lo sfondo sì: era la sua casa di Grey Gardens, ora in rovina. Ma lei è ancora qui, e non è un fotomontaggio>>



Waldemar scosse il capo:
<<Questo è uno scherzo di pessimo gusto... le tecniche di oggi consentono di fare miracoli con la contraffazione delle immagini>>
Jessica sospirò:
<<I veri miracoli sono quelli del programma genetico degli Iniziati. La salute fisica e la longevità sono uno dei loro risultati più eclatanti. Da molte generazioni la tua famiglia è al centro di questo programma genetico, anche se il segreto è ben nascosto. 

Nemmeno tuo padre sa nulla di tutto questo, eppure il suo matrimonio, per il quale la tua prozia Sidonie si è data tanto da fare, ha permesso al programma di procedere di una generazione, con risultati molto soddisfacenti, in quanto i geni longevi dei Waldemar sono stati innestati in quelli di una discendente dell'Aristocrazia Nera: tua madre, l'onorevole lady Helena Richmond, a sua volta figlia della nobildonna Caterina Orsini Paolucci de' Calboli, contessa di Casemurate, nelle cui vene scorre il sangue di tutta la nobiltà romana fin dai tempi dei patrizi dell'antichità. 

Tu sei il frutto di questa unione. Gli Iniziati vogliono da te soltanto una cosa>>
Lui la guardò, sopraffatto da opposte emozioni:
<<Cosa vogliono? Dimmi cosa vogliono!>>
Lei gli prese entrambe le mani:
<<Metti da parte l'esule, metti da parte l'idealista! Diventa ciò per cui sei nato!>>

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