domenica 28 giugno 2015

Estgot. Capitolo 95. Il Consigliere Albedo



<<Ciò che ho detto riguarda gli aspetti generali della mia proposta. Per quel che riguarda gli aspetti particolari, sono a disposizione del Consiglio>> dichiarò Waldemar, sedendosi e osservando i consiglieri uno ad uno.
Ad alzare la mano fu un consigliere illustre, che fino a quel momento non era mai intervenuto, ma aveva sempre ascoltato con molta attenzione.
Si trattava del consigliere Josè Maria Albedo de Las Altas Torres, Principe di Medina del Campo, Pari di Spagna, Vicepresidente della Dinastia del Serpente Rosso, nonché Comandante Generale della Sangrienta Armadabraccio armato dello stesso Serpente Rosso.



Alto, magro, asciutto, aquilino, abbronzato, dai capelli e barba color sabbia, di età indefinibile, sguardo penetrante e occhi del blu elettrico, tipici di chi faceva uso abbondante dell'Acqua della Vita: l'illustre Consigliere Albedo prese la parola per la prima volta da quando Waldemar era asceso ai vertici dell'Ordine.

<<Lord Waldemar, voi avete parlato di "spedizione armata". Vorrei approfondire questo discorso. 
L'unico aspetto che conosco nel dettaglio è l'utilizzo della particolare tuta anfibia e protettiva, che sia io, sia vostro padre, sia l'iniziato Kaspar, abbiamo già provato insieme a voi e che riteniamo idonea per il tipo di missione che vi attende. 



L'operazione si svolgerà in un territorio pressoché sconosciuto, dove vivono popoli che hanno un'ottima ragione per difendere con tutte le loro forze il loro pianeta da possibili invasori, dai quali Gothar stesso li ha messi in guardia. 
E' necessario dunque entrare nel merito della pianificazione tattico-strategica>>



Waldemar accolse con spirito costruttivo il suo intervento:
<<Naturalmente, Consigliere Albedo. Passerò in rassegna alcuni elementi pratici. 
Partiamo dalla logistica.
Si tratterà di un primo sopralluogo, nel quale io sarò accompagnato da 50 miliziani della Guardia di Ferro, ben addestrati e armati di tutto punto, sotto la guida del Comandante Generale Jaroslav Leonenko, reduce della Guerra Civile in Ucraina>>



<<Leonenko è un neonazista. Ha idee vicine all'Ahnenerbe SS>> commentò il Consigliere Albedo.

<<Come la maggioranza degli Iniziati e quasi tutti i membri dell'Aristocrazia Nera>> tagliò corto Waldemar <<Ogni Iniziato è libero di avere le proprie idee, purché rispetti il Codice d'Onore dell'Ordine. 
E Leonenko lo ha sempre rispettato. La sua lealtà verso l'Aristocrazia Nera è granitica, tanto quanto il suo valore militare. 

Inoltre lui e la sua Guardia di Ferro si trovano già qui in Ucraina, dove hanno combattuto presso il Battaglione Azov. 



E questo è fondamentale dal punto di vista logistico.

Il trasporto presso lo Schloss Hohenzollern avverrà per la prima parte del viaggio, fino a  mediante i Jet Privati forniti generosamente dalla famiglia dei Conti di Richmond, a cui appartengo per parte di madre e che è ai vertici dell'Aristocrazia Nera. 

Atterreremo all'aeroporto di Stoccarda, dove ci attenderanno numerosi pullman che, imboccando l'autostrada numero 27 ci condurranno a Hechingen, la città che si trova alle pendici del castello degli Hohenzollern.

Durante la notte, grazie all'appoggio dei custodi del castello, che sono membri dell'Aristocrazia Nera, entreremo nello Schloss Hohenzollern e ci dirigeremo immediatamente nel punto dove si trova il Varco. 
Non posso rivelare esattamente questa ubicazione, per motivi di riservatezza che mi sono stati imposti direttamente da Atar>>








<<Cosa vi aspettate di trovare dall'altra parte del Varco?>> chiese il Consigliere Albedo



<<A dire il vero mi aspetto una stanza del Castello di Alfarian, del tutto simile a quella da cui saremo partiti. 



Con lo stesso simbolo. Alcuni lo chiamano "il Sole Nero". Lo stesso generale Leonenko lo ha adottato come simbolo per la Guardia di Ferro e ne conosce l'importanza, tanto da farlo comparire persino sullo sfondo dello stemma del Battaglione Azov.






Mi aspetto inoltre che ci sarà ad accoglierci una certa Edwina Ataris, una figlia di Atar, di sembianze umane, ma immortale, tranne nel caso di ferite. Lei non costituisce un pericolo, in quanto, fintanto che non avrò generato la stirpe degli Eclionner, io le servo vivo. Inoltre il Patto che mi lega ad Atar è vincolante anche per Edwina.

E' probabile che nel castello di Alfarian siano presenti anche dei Drow, la popolazione di Elfi Oscuri che ha costruito la rocca. Il loro tipo di armi è antiquato, non conoscono le armi da fuoco, direi che la loro situazione è simile a quella delle popolazioni europee del Trecento.




Tuttavia non intendo affatto sottovalutarli. Se ci sarà Edwina, ci avvarremo di lei come interprete, in caso contrario ho preparato numerosi doni che andranno nella direzione auspicata, ossia una alleanza tra noi e i Drow, che ci permetta di difenderci dagli altri due popoli, i Goblin e gli Ogres, che sono fedeli a Gothar. 

Mi avvarrò dei poteri a me concessi, specialmente della telepatia, per riuscire a comunicare meglio con i Drow. Essi dovrebbero essere ben disposti nei nostri confronti, nel senso che sono protetti da Eclion, il quale è vincolato dal patto stretto con Atar e Belenos.

Insomma, con tutti questi accorgimenti, le minacce provenienti da Gothar, dai Goblin e dagli Ogres saranno ridotte al minimo, e le mie premonizioni sono favorevoli. I Drow saranno dei validi alleati per noi!>>

Il Consigliere Albedo lo fissò con aria perplessa:
<<Lord Waldemar, permettetemi di accompagnarvi in quest'impresa. La mia esperienza potrebbe esservi utile sotto tanti aspetti>>

<<Verreste da solo o insieme alla Sangrienta Armada? Lo chiedo perché, come dice anche il nome, la vostra milizia ama fin troppo il colore del sangue, Consigliere Albedo, e in quanto a ferocia non è seconda a nessuno... com'è già il vostro motto, la Memoria Immortal?

Lloraron sus envìdias una a una
con la propias naciones las extrañas
Su tumba son de Flandes las campañas, 
Y su epitafio la sangrienta luna>>





<<Da solo. Il mio consiglio sarà sufficiente. Quanto alla mia Sangrienta Armada, non date ascolto alle leggende...>>



<<Quindi mi offrire il vostro consiglio, e non a caso tutti vi conoscono come "il Consigliere Albedo", nonostante abbiate tanti altri titoli di cui fregiarvi>>

<<Gli altri titoli sono pura vanità che mi è piovuta dal cielo. Ma il mio consiglio nasce dall'esperienza e dall'impegno>>

Waldemar lo fissò con espressione indecifrabile:
<<Vi accordo il permesso di accompagnarmi, purché non entriate in urto con il Comandante Leonenko. Spero che la vostra partecipazione possa spronare il Consiglio ad approvare la mozione senza ulteriori indugi>>



Ci furono altri interventi e il dibattito si animò, ma alla fine il Consiglio diede il via libera. all'unanimità, a quella che fu chiamata Operazione Hohenzollern e che era destinata a cambiare per sempre il corso della Storia.

La famiglia reale inglese al gran completo: oggi e ieri



La principessa reale Anna e il marito, la duchessa di Cornovaglia, Camilla e il marito Carlo, Principe di Galles, il principe William, duca di Cambridge con in braccio il figlio principe George, la duchessa di Cambridge,Kate Middleton, Sua Maestà la Regina Elisabetta II, il principe Harry, il piccolo visconte Severn, l'anziano patriarca principe Filippo, duca di Edimburgo, il principe Andrea, duca di York, con le figlie, la principessa Beatrice e la principessa Eugenia, la giovane lady Louise Windsor, figlia del conte di Essex, Edoardo, ultimogenito della Regina.
Sotto, il principe Carlo da giovane con in braccio il principe William.

Londra, William come Carlo: stessa posa con il figlio in braccio

Sotto, nel 1926, l'allora duca di York e futuro re Giorgio VI, l'allora duchessa di York, lady Elizabeth Bowes-Lyon, futura regina e futura Regina Madre, con in braccio la primogenita, attuale regina Elisabetta II, dietro il re Giorgio V e il duca di Windsor, futuro Edoardo VIII, a fianco la regina Mary di Teck.

Cibi che provocano il mal di testa

vino rosso-mal+di+testa



cioccolato-mal+di+testa


In alcune persone certi alimenti possono scatenare l’emicrania. Lo fanno a causa del loro alto contenuto in tiramina. L’elenco degli alimenti incriminati include vino rosso, birra, bevande fermentate, formaggi, funghi, lievito, insaccati, selvaggina, pesce non fresco, spinaci, pomodori, crauti, melanzane, cavoli, cavolfiori, avocado, prugne, fichi, uva, fave, tofu, tempeh, cioccolato, frutta secca.
Ma perché la tiramina avrebbe effetti così nefasti? Per comprenderlo ripercorriamo gli eventi che hanno portato a questa scoperta.
Come tutte le monoamine, la tiramina viene metabolizzata nel nostro organismo ad opera di enzimi noti come MonoAminoOssidasi (MAO). Oltre ad occuparsi della degradazione della tiramina le MAO contribuiscono anche alla neutralizzazione della serotonina e di altri neurotrasmettitori.
Da tempo ormai la depressione è messa in relazione con bassi livelli di serotonina. Su questa base, negli anni ‘50, entrò in commercio una categoria di farmaci antidepressivi noti come Inibitori delle MAO.
Subito fu evidente l’alta frequenza di emicranie tra chi assumeva questi farmaci a scopo antidepressivo, specie se allo stesso tempo consumava cibi ad alto contenuto in tiramina!
Che cosa era successo? Dopo aver assunto gli inibitori delle MAO con lo scopo di preservare la serotonina dalla neutralizzazione, i pazienti non erano più in grado di degradare la tiramina. La tiramina, agendo sulla corticale del surrene, lo induceva a liberare una grande quantità di catecolamine (epinefrina e norepinefrina). Le catecolamine con il loro effetto inotropo e cronotropo positivo inducevano un improvviso rialzo pressorio in parte responsabile della comparsa dell’emicrania! Una volta passata attraverso la barriera emato-encefalica, la tiramina poteva addirittura indurre le cellule cerebrali a rilasciare norepinefrina!
Mentre la degradazione della tiramina veniva rallentata dalla presenza di inibitori delle MAO, l’elevato apporto di tiramina e di tirosina con la dieta non faceva che peggiorare le cose!
Ma perché a questo punto entra in gioco anche la tirosina?
Quando l’equilibrio intestinale si altera e i batteri patogeni finiscono con il prevalere, gli aminoacidi derivati dalle proteine maldigerite (e tra questi la tirosina) subiscono un processo di decarbossilazione con produzione di ammine tossiche: agmatina, mercaptano, istamina, cadaverina, putrescina, indolo e scatolo, tiramina.
Elenco delle amine tossiche prodotte da una flora batterica disbiotica
Arginina  → Agmatina
Cistina e Cisteina  → Mercaptano
Istidina  → Istamina
Lisina  → Cadaverina
Ornitina  → Putrescina
Tirosina  → Tiramina
Triptofano  → Indolo e scatolo

La tiramina presente in circolo dunque non è solo quella assunta tal quale con gli alimenti, ma è anche quella prodotta a partire dalla tirosina ad opera di una flora batterica intestinale disbiotica!
disbiosi+mal+di+testa
disbiosi+mal+di+testa

Per questa ragione, volendo ridurre frequenza, durata e gravità della cefalea in pazienti sensibili alla tiramina bisognerà eliminare/limitare il consumo di alimenti contenenti tiramina e allo stesso tempo ristabilire ordine nell’ambiente intestinale!

I cibi che riducono il girovita



1) Scegliere tra i cereali, il farro e i prodotti senza glutine

2) Preferire i formaggi duri e stagionati, e il latte delattosato, di soia o di riso

3) Mettere nel piatto sempre la frutta e in particolare la banana, il mirtillo, il pompelmo, il kiwi, il mandarino, il limone, l’arancia, l’uva, il lampone, la fragola

4) Spazio alla verdura in particolare il sedano, i peperoni, le melanzane, la lattuga, i fagiolini e la zucca

5) Mangiare il pomodoro ricco di licopene

6) Come dolcificanti preferire saccarosio, glucosio, sciroppo d’acero e dolcificanti che non terminano in ‘–olo’


La dieta last minute: 3 kg in cinque giorni
Primo Giorno
Colazione: un succo di frutta senza zucchero, 3 gallette di riso con miele;
Pranzo: un panino condito con prosciutto crudo privato del grasso;
Cena: 80 g di pollo ai ferri, 100 g di insalata condita con un cucchiaino di olio extravergine d’oliva.
Secondo Giorno
Colazione: un succo di frutta senza zucchero, un kiwi, una tazzina di caffè d’orzo con un cucchiaino di zucchero;
Pranzo: 100 g di tonno al naturale, 75 g di gamberetti lessati, 100 g di insalata mista;
Cena: 70 g di spaghetti con salsa di pomodoro e basilico, 80 g insalata.
Terzo Giorno
Colazione: 125 g di yogurt ai cereali, una tazzina di caffè con un cucchiaino di zucchero;
Pranzo: un piatto di bresaola con rucola e grana, un panino;
Cena: 130 g di spigola al cartoccio, spinaci lessi conditi con un cucchiaino di olio extravergine d’oliva
Quarto Giorno
Colazione: un succo di frutta senza zucchero, 2 fette biscottate con uno strato sottile di marmellata, una tazzina di caffè d’orzo con un cucchiaino di zucchero;
Pranzo: cicoria lessa con cucchiaino di olio, 20 g di pane integrale, un cono gelato;
Cena: un uovo sodo, una bruschetta condita con pomodoro e un filo d’olio, 100 g di insalata.
Quinto Giorno
Colazione: una tazza di caffè con un cucchiaino di zucchero, una brioche;
Pranzo: un pezzo di pizza, 80 g di insalata mista;

Cena: 75 g di fesa di tacchino alla griglia, 100 g insalata con un cucchiaino di olio extravergine d’oliva.

I cibi che aumentano il girovita



1) Tra i cereali, limitare il consumo di frumento e segale (pane, pasta, couscous, crackers, biscotti)

2) Tra la frutta: mele, pere, albicocche, ciliegie, pesche, mango, anguria, cachi, susine, prugna

3) Tra i dolcificanti: miele, fruttosio e sciroppo di mais, sorbitolo, mannitolo, xilitolo

4) Latte e formaggi morbidi e freschi (come la ricotta)

5) Tra le verdure: carciofi, asparagi, barbabietole, cavolini di Bruxelles, broccoli, cavolo, cavolfiore, finocchio, aglio, scalogno, funghi, piselli

6) Tra i legumi: ceci, lenticchie, fagioli, fave


La dieta "scientifica" che elimina la pancia gonfiaQuesto tipo di nutrizione si basa sull'eliminazione dei cibi che fermentano troppo nell’organismo, gli alimenti cosiddetti FODMAP, cioè ad alta capacità fermentativa, di cui fanno i legumi, alcune verdure  (carciofi, broccoli, aglio), frutti (cachi e anguria), cereali (frumento e segale), elementi come fruttosio contenuto in mele, pere, pesche, mango), lattosio (latte e formaggi morbidi e freschi), e infine polioli (contenuti in ciliegie e susine, cavolfiori e funghi) e dolcificanti (mannitolo, sorbitolo e xilitolo).
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Gli alimenti che "gonfiano". Ma quali sono i cibi da evitare per avere una pancia piatta? Sono gli alimenti FODMAP (acronimo di Fermentabili Oligo-, Di- e Mono-saccaridi e Polioli), cioè quelli ad alta capacità fermentativa. Ne fanno parte cibi contenenti oligosaccaridi, come i legumi, alcune verdure (come carciofi, broccoli, aglio), frutti (come cachi e anguria) e cereali (frumento e segale), alcuni elementi come fruttosio (come mela, pere, pesche, mango), lattosio (latte e formaggi morbidi e freschi), e infine polioli, contenuti in frutta (come ciliegie, susine), verdura (come cavolfiori, funghi) e dolcificanti (mannitolo, sorbitolo e xilitolo). "La fermentazione dei cibi, in certe persone predisposte  -  spiega Corazziari - può determinare un accumulo di gas che, insieme a un concomitante maggior afflusso di acqua, causano una distensione del lume intestinale. Questo, complice l'ipersensibilità che caratterizza tali soggetti, causa distensione e dolore addominale. Le nuove conoscenze scientifiche ci permettono di lasciarsi alle spalle il detto "noi siamo quello che mangiamo", oramai superato, per fare posto a un nuovo concetto: noi siamo il cibo che assorbiamo e soffriamo per quello che non assorbiamo e che la flora fermenta".

Mappa mondiale dei paesi più poveri nel 2015