mercoledì 8 febbraio 2017

I luoghi del Kalevala

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Pohjola è una località a cui fa riferimento la mitologia finlandese, identificando in Pohja il centro della terra del Nord, la regione polare, e nel regno del Kaleva, la terra dei Sami. La parola pohja in finlandese corrente significa fondo, fondamenta, base, e dà origine alla parola pohjois che significa nord.
Nel mondo reale, Pohjola include territori della Lapponia e dell'antico Kainuu. Pohjola può anche essere pensata semplicemente come luogo mitico, la fonte del Male, una lontana terra del Nord, ostile e fredda, da cui provengono le malattie e il gelo. Pohjola è nemica di Väinölä, la terra di Kaleva.
Nella mitologia, la Signora di Pohjola è Louhi, una strega malvagia dotata di grandi poteri. Il grande fabbro Seppo Ilmarinen forgia Sampo su suo ordine e gliela consegna in pagamento per ottenere la mano di sua figlia. Sampo è una magica macina di abbondanza (come la Cornucopia), che produce abbondanza per la gente di Pohjola, ma il suo coperchio è un simbolo della volta celeste, trapuntata di stelle, che ruota attorno ad un asse o colonna centrale del mondo.
Altri personaggi del Kalevala cercarono il matrimonio con le figlie di Pohjola. Questi comprendono l'avventuriero Lemminkäinen e il grande saggio Väinämöinen. Louhi richiese ad essi miracoli simili alla forgiatura di Sampo, come abbattere il Cigno di Tuonela. Quando il pretendente riusciva ad ottenere una figlia, matrimoni e grandi feste si tenevano nel salone di Pohjola.
Le fondamenta della colonna del mondo, le radici di questo "albero del mondo", erano situate, dal punto di vista della mitologia finnica, in un punto appena oltre l'orizzonte settentrionale, nel Pohjola. La forgiatura di Sampo e lo sfruttamento della sua abbondanza da parte della strega Louhi, all'interno di una grande montagna nella zona più oscura del Pohjola; la lotta e la guerra delle genti del sud per liberare Sampo e usarla per i propri bisogni, e la conseguente rottura di Sampo e la perdita dell'importante coperchio (che implica la rottura dell'albero del mondo al polo nord) costituiscono assieme il nucleo del materiale del Kalevala.

I protagonisti del Kalevala

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Väinämöinen, chiamato anche Vanemuine in estone e Вяйнямёйнeн (Vjajnjamëjnen) in russo, è un personaggio della mitologia ugro-finnica e uno dei protagonisti del poema Kalevala.
Nato già vecchio dopo una gestazione lunga settecento anni da parte di Ilmatar, Väinämöinen dopo sette anni in mare giunge sulla terra ferma, chiamando poi Sampsa Pellervoinen per la semina e la crescita della vegetazione.
È diffuso in Finlandia il nome proprio di persona Väinö, direttamente derivato da quello di Väinämöinen.
Ilmarinen, chiamato anche Ilmaris dagli estoni, è un personaggio della mitologia finnica. Si tratta di uno dei protagonisti del poema epico Kalevala assieme a Väinämöinen e Lemminkäinen.
Ilmarinen viene descritto come un abilissimo fabbro, e la sua più importante opera è la forgiatura del mitico Sampo, oggetto che risulterà centrale nelle vicende del Kalevala. Ilmarinen compare per la prima volta citato da Väinämöinen come colui che ha le abilità per forgiare il Sampo, nel runo VII:
(FI)
« Vaka vanha Väinämöinen sanan virkkoi, noin nimesi:
«Taia en sampoa takoa,
kirjokantta kirjoitella.
Saata mie omille maille:
työnnän seppo Ilmarisen,
joka samposi takovi,
kirjokannet kalkuttavi,
neitosi lepyttelevi,
tyttäresi tyy'yttävi. »
(IT)
« Il verace Väinämöinen disse allor queste parole:
«Non so il Sampo fabbricare,
né il coperchio io so fregiare;
ma tornato a casa mia
Ilmari fabbro ti mando;
ei può il Sampo fabbricare,
il coperchio ei sa fregiare,
la ragazza rallegrare,
la tua figlia contestare. »
(Kalevala, canto VII, versi 323-332, tratto da Bifröst.it)
Nel runo IX, invece, viene narrata la genesi del fabbro ed il suo interesse per il metallo e la lavorazione, il passaggio tramite fuoco e acqua dal ferro al duro acciaio, estendendosi fino al verso 265. Nel canto decimo Väinämöinen convince con arti magiche il fabbro a recarsi a Pohjola per fabbricare il Sampo ed avere in sposa la fanciulla di Pohjola, una volta forgiata però la magica macina, la fanciulla oppone resistenza e Ilmarinen, ottenuta una barca, torna a casa raccontando la vicenda della fucinatura a Väinämöinen.
Il Kalevala offre a questo punto una sorta di gara tra spasimanti per la fanciulla di Pohjola, da una parte Väinämöinen, che dopo aver costruito una barca magica parte alla volta della terra del nord, e Ilmarinen che venuto a saperlo parte a cavallo. La strega Louhi consiglia alla fanciulla di scegliere il più anziano ma ella invece propende per Ilmarinen a cui vengono imposte prove difficili che egli supera anche grazie all'aiuto della fanciulla. Vengono predisposti i festeggiamenti per le nozze a cui vengono invitati tutti tranne Lemminkäinen
Lemminkäinen è il dio della magia nella mitologia finlandese, fratello di Ainikki e uno degli eroi di Kalevala. Tra i suoi appellativi vi sono:
  • Ahti
  • Saarelainen ("Isolano")
  • Kaukomieli o Kauko ("Colui che guarda lontano")
  • Lemminpoika ("Figlio di Lempi")
Lemminkäinen chiese a Louhi, signora delle terre del nord, la mano della figlia. Per dimostrare di esserne degno doveva superare tre prove: catturare l'alce di Hiisi, domarne lo stallone infuocato e uccidere il cigno a guardia del fiume dell'oltretomba Tuonela. Lemminkäinen superò le prime due prove ma fallì nell'ultima impresa poiché un pastore era di guardia sul fiume. Quest'ultimo, infatti, riuscì ad uccidere Lemminkäinen, lo fece a pezzi e lo gettò nel fiume. La madre di Lemminkäinen lo riesumò tuttavia dal fiume, ne ricompose il cadavere e lo riportò in vita.
Insieme a Väinämöinen e ad Ilmarinen tentò di rubare il Sampo a Louhi. Fu tuttavia distrutto durante il tentativo.
Louhi è secondo la mitologia ugro-finnica la regina della terra settentrionale di Pohjola. Promette agli uomini le sue figlie stupende in cambio di prove quasi impossibili. Uccide tutti coloro che terminano con successo le sue prove.
Louhi è in grado di trasformarsi in una ruota gigante e di rinchiudere in una grotta il sole e la luna.
VäinämöinenIlmarinen e Lemminkäinen vollero rubare a Louhi il Sampo. Louhi si tramutò in una ruota gigante per proteggere il sampo, ma così facendo lo distrusse.

Kalevala: il poema epico finlandese che ispirò il Silmarillion di Tolkien

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Il Kalevala è un poema epico composto da Elias Lönnrot nella metà dell'Ottocento, sulla base di poemi e canti popolari della Finlandia (soprattutto in careliano, un dialetto strettamente correlato al finlandese).
"Kalevala" significa letteralmente "Terra di Kaleva", ossia la FinlandiaKaleva è infatti il nome del mitico progenitore e patriarca della stirpe finnica, ricordato sia in questo testo che nella saga estone del Kalevipoeg. Il Kalevala è dunque l'epopea nazionale finlandese.
Lönnrot assemblò (come già fece Geoffrey di Monmouth con il ciclo arturiano) e ricostruì la memoria storica delle genti finniche attraverso la massa dei canti prodotti dalla loro poesia tradizionale, riunendone in una sola opera la cosmogonia iniziale e il ciclo eroico/mitologico.
Famosi alcuni cantori quali un certo Arhippa Perttunen (come venne chiamato dallo stesso Lönnrot nella prefazione dell'edizione del 1835), che si dice conoscesse a memoria più di mille canti. Il poema è tuttora cantato e conosciuto a memoria da alcuni anziani bardi dell'area dei laghi, in cui il Kalevala è nato e si è diffuso nei secoli. Nelle buie sere invernali, i convenuti si accomodavano su una panca ed ascoltavano le gesta dei vari eroi, creatori del mondo e della cultura di quel popolo. Il racconto, in metrica, veniva cantato dallo scaldo aiutato dal ritmo battuto su un tamburo col bordo di betulla e la pelle di renna. L'effetto era ipnotico ed atto a riprodurre uno stato di trance. Seppur in maniera non dichiarata, l'incontro portava in sé valenze sciamaniche e contenuti esoterici.
La versione del 1849 è composta da 50 canti, o runi (runot), i cui versi sono in metro runico (motivo per cui i cantori sono chiamati runoja). La precedente versione del 1835, di 32 canti, era incompleta. Entrambe le versioni sono corredate da una prefazione che riassume i metodi ed il contesto seguito dall'autore per la composizione del poema, oltre che la citazione di precedenti opere di raccolta del materiale sulla poesia tradizionale, come quella in cinque parti del medico Zachris Topelius tra il 1822 ed il 1831.

Traduzioni italiane

Quattro le traduzioni del Kalevala: la prima in endecasillabi di Igino Cocchi (1909), la seconda, in ottonari (il metro del testo finnico), di Paolo Emilio Pavolini (1910). La terza, in prosa, nel 1912 di Francesco di Silvestri-Falconieri. Dal novembre 2007 è disponibile la traduzione integrale di Pavolini in una nuova edizione italiana curata da Cecilia Barella e Roberto Arduini per la casa editrice Il Cerchio di Rimini. Nel 2010 è stata pubblicata la prima traduzione filologica in versi liberi a cura di Marcello Ganassini di Camerati per le edizioni Mediterranee.
Parti della prima versione del Kalevala sono state tradotte dall'attrice e drammaturga Ulla Alasjärvi e presentate in uno spettacolo che del Kalevala vuole riproporre spirito ed atmosfera.

Il poema


Akseli Gallen-KallelaLa difesa del Sampo1896.

I personaggi

I personaggi principali sono Väinämöinen, eroe saggio e scaldo divino nato dalla Vergine dell'aria Ilmatar, il fabbro Ilmarinen, che rappresenta l'eterna ingegnosità, e il guerriero seduttore Lemminkäinen, simbolicamente il lato guerresco e sensuale dell'uomo. In breve, il Kalevala racconta della lotta dei tre protagonisti contro Louhi, signora del paese di Pohjola (la Terra del Nord, rivale di Kalevala, la Terra del Sud), per il possesso del Sampo, magico mulino forgiato da Ilmarinen, portatore di benessere e prosperità.





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La vicenda


Analisi critica

Domenico Comparetti[1] ha definito il Kalevala come il solo esempio di poema nazionale veramente risultante da canti minori, non ritrovati in esso per principi presupposti o per analisi critica induttiva, ma noti come realmente esistenti indipendentemente dal poema.
Lo strato più antico del materiale presente nel poema presenta una connotazione mitologica prima ancora che eroica, come osservò nel 1845 Jakob Grimm. Nel corso poi degli anni, gli studi hanno individuato vari nuclei che componevano il poema. Nella postfazione al Kalevala italiano del 2007Cecilia Barella individua:
  • runi 1-10: primo ciclo di Väinämöinen
  • runi 11-15: primo ciclo di Lemminkäinen
  • runi 16-18: secondo ciclo di Väinämöinen
  • runi 19-25: nozze di Ilmarinen
  • runi 26-30: secondo ciclo di Lemminkäinen
  • runi 31-36: ciclo di Kullervo
  • runi 37-38: secondo ciclo di Ilmarinen
  • runi 39-44: furto del Sampo, detto anche terzo ciclo di Väinämöinen
  • runi 45-49: vendetta di Louhi
  • runo 50: ciclo di Marjatta

Opere ispirate al Kalevala


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Adattamenti cinematografici e televisivi

  • Nel 1959 viene distribuito il film di co-produzione finnico-sovietica Sampo (titolo inglese: The Day the Earth Froze), ispirato alla vicenda inerente al Sampo, tratta appunto dal Kalevala. Il regista è il russo Aleksandr Ptushko (l'autore di SadkoIl fiore di pietraIl conquistatore dei mongoliIl castello incantato, ecc.) e gli sceneggiatori Väinö Kaukonen, Viktor Vitkovich e Grigori Yagdfeld.
  • Nel 1982, la Yleisradio (YLE) produce una mini-serie tv, Rauta-aika (L'età del ferro) diretta da Kalle Holmberg. La serie è ambientata "durante i tempi del Kalevala" e basata sugli eventi che accadono nella saga. La parte 3/4 del programma vince il Prix Italia nel 1983.
  • Infine il curioso film d'arti marziali Jadesoturi (2006, titolo inglese: Jade Warrior) diretto da Antti-Jussi Annila, è anch'esso liberamente basato sul Kalevala, e ambientato in Finlandia e in Cina.

Note

  1. ^ Prefazione a Domenico Comparetti, Il Kalevala, o La poesia tradizionale dei finni: studio storico critico sulle origini delle grandi epopee nazionali.
  2. ^ Appendice 3 "Tolkien e il Kalevala", in Kalevala, traduzione in versi di Paolo E. Pavolini, a cura di Cecilia Barella e Roberto Arduini, il Cerchio, 2007.

Bibliografia

  • Il Kalevala, poema finnico. Traduzione di Igino Cocchi, introduzione di Domenico Ciàmpoli. Firenze: Società Tipografica Editrice Cooperativa, 1909. Milano: Amiedi 2008.
  • Kalevala: poema nazionale finnico, traduzione in versi di Paolo Emilio Pavolini, a cura di Cecilia Barella e Roberto Arduini. Firenze: Remo Sandron 1910. Rimini: Il Cerchio, 2007 ISBN 88-8474-148-3
  • Domenico Comparetti, Il Kalevala, o La poesia tradizionale dei finni: studio storico critico sulle origini delle grandi epopee nazionali. Roma: 1891. Milano: Guerini, 1989. ISBN 88-7802-072-9.
  • Kalevala epopea nazionale finlandese Traduzione di Francesco di Silvestri-Falconieri. Lanciano R.Carraba, Editore 1912
  • Elena Primicerio (riduzione per ragazzi). Il Kalevala - Finlandia terra d'eroi. Bemporad, Firenze 1941. Giunti-Marzocco, Firenze 1961, 1971. Giunti, Firenze 2007.
  • Ursula Synge (riduzione per ragazzi): Racconti finlandesi. Brescia: La Scuola 1980, 1987.
  • Kalévala: Miti incantesimi eroi, a cura di Gabriella Agrati e Maria Letizia Magini. Milano: Mondadori 1988, 1991.
  • Dario Giansanti, Il Kalevala, poema della natura e della parola creatrice, (articolo monografico sulla genesi, la religione e la mitologia del Kalevala). In "Minas Tirith" n. 22. Società Tolkieniana, Udine 2008.
  • Kalevala, il grande poema epico finlandese, traduzione e note di Marcello Ganassini. Roma: Edizioni Mediterranee 2010. ISBN 88-272-2058-5